La Vergine e la Femme Fatale
Il mio saggio, contenuto nel catalogo della mostra La Vergine e la Femme Fatale (ormai introvabile), si intitola “L’Enfant Fatale: Salomè come simbolo della bellezza decadente tra Inghilterra e Francia fin de siècle”.
Partendo dalla Salomé di Gustave Moreau descritta da Huysmans e arrivando a quella di Aubrey Beardsley descritta da Wilde, passando per le parole di Mallarmè, cerco di dimostrare la trasformazione della femme fatale da femmina di carne a idolo androgino.
Dalle parole dei poeti passo infine alla realtà con la Marchesa Luisa Casati, ritratta come Salomé da Alastair. In questa parabola discendente verso la realtà tutto è decadenza e infatti dopo la Casati finisce un’epoca e anche il mito della femme fatale.
- 17 pagine con 14 immagini in b/n